
I giganti dei successi tornano in Piazza Grande
Ognuno ha quella canzone dei OneRepublic che risveglia ricordi. Dalle casse risuona «Too Late to Apologize» – un brano che ricorda serate estive da teenager con gli amici o che viene cantato così forte alle feste da far quasi perdere la voce. Le loro canzoni sono diventate parte di momenti che restano impressi, pezzi che accompagnano intere generazioni e che, alle prime note, suonano subito familiari.
Al centro dei OneRepublic c’è Ryan Tedder – cantante, produttore e uno dei songwriter più suonati degli ultimi vent’anni. Molti lo conoscono come voce della band, ma è anche l’autore di alcuni dei più grandi successi pop del mondo: «Halo» di Beyoncé, «Rumour Has It» di Adele o «Bleeding Love» di Leona Lewis. Nonostante tutti questi successi, scrive i brani per i OneRepublic in modo volutamente diverso. Come dice lui stesso, la band è il luogo in cui «non deve pensare alle classifiche» – ironia della sorte, lì finiscono regolarmente.
Anche se Tedder è il centro creativo, la musica nasce in squadra. La band lavora insieme su suoni e strutture finché alcune melodie si sviluppano in nuove direzioni. Il brano «Counting Stars» è nato in un solo pomeriggio – oggi è il loro più grande successo. Questo spirito giocoso si percepisce soprattutto dal vivo: i OneRepublic non sono performer di spettacolo, ma cinque amici che amano semplicemente fare musica. Invece di puntare sugli effetti, si affidano al loro talento. Dal vivo i brani spesso suonano completamente diversi rispetto allo studio – ed è proprio questa unicità che rende ogni concerto indimenticabile.
